Quarta sconfitta interna per l’Alcione, che cade contro l’Albinoleffe al termine di una sfida vivace e ricca di occasioni per entrambe le parti, con i bergamaschi più cinici sotto porta, merito anche di un Zoma e di un Mustacchio - autore della doppietta - molto ispirati. Agli Orange va il merito di non aver mai alzato bandiera bianca cercando fino all’ultimo istante di rientrare in partita, senza tuttavia riuscirci. Una sconfitta che, unita ai passi falsi di Trento e Feralpisalò, non complica però troppo la classifica per i ragazzi di Cusatis, che rimangono saldamente in lotta per un piazzamento playoff.
PRIMO TEMPO
Avvio di partita caratterizzato da un Alcione combattivo e vivace, soprattutto grazie a un paio di guizzi di Dimarco e ai tagli in profondità di Palombi, e da un Albinoleffe però più in controllo del pallone e più pericoloso, soprattutto da palla inattiva, da cui nascono un paio di occasioni che Bacchin impedisce di diventare gol. Verso il quarto d’ora però l’Alcione alza i giri e, prima con un bel cross di Invernizzi su cui non arriva nessuno, poi con un altro pallone insidioso messo in mezzo da Palombi su cui però arriva prima la difesa bergamasca. La partita entra dunque nel vivo, con le due squadre che continuano a costruirsi occasioni ad ogni ribaltamento di fronte, e così prima Mustacchio sfiora l’incrocio per l’Albinoleffe con un tiro a giro dalla distanza, e poi Palma, sul fronte opposto, spegne un debole sinistro ad incrociare sul fondo. L’occasione più importante del primo tempo è però di stampo ospite, con Munari che al 31’ raccoglie il cross di Gusu e gira a botta sicura, ma il suo destro si stampa sul palo. Il finale del primo tempo è caratterizzato da una buona difesa Orange di fronte alle ultime sfuriate blucelesti.
SECONDO TEMPO
Nessun cambio durante l’intervallo, con le squadre che rientrano in campo con gli stessi uomini e anche con lo stesso spirito. Nel giro di cinque minuti si susseguono infatti due occasioni importanti per parte, prima con gli Orange che vanno ad un passo dal vantaggio, ma la difesa ospite allontana un istante che Marconi riesca ad arrivare sulla respinta corta di Marietta; e poi con l’Albinoleffe che in proiezioni offensiva crea un paio di pericoli andando anche a segno con Zoma, ma il numero 10 si trovava in posizione irregolare. Tutto regolare invece, almeno per l’arbitro, al 10’ quando Mustacchio approfitta di un pallone filtrato tra le maglie Orange per fare 1-0. Sotto di un gol l’Alcione non si abbatte e rialza i giri del motore, sfiorando subito per due volte il pareggio, prima con un colpo di testa di Marconi che però scheggia il palo esterno ed esce, e poi con Bright che, sempre di testa, alza sopra la traversa il suo tentativo. Il forcing dell’Alcione non porta però i risultati sperati, e nonostante i tentativi dal limite di Bonaiti - subentrato al posto di Piccinocchi al 17’ - e da dentro l’area di Invernizzi, è l’Albinoleffe a segnare ancora con Mustacchio, che approfitta dell’assist di Zoma per fare 2-0. Al 33’ l’Alcione va vicino a riaprire la partita con Pessolani che scappa a Borghini e prova ad involarsi verso la porta, ma il 33 bluceleste atterra l’attaccante Orange, gesto che l’arbitro valuta solo da cartellino giallo. Mister Cusatis prova allora il tutto per tutto inserendo anche Samele, ma il risultato non cambia.
IL TABELLINO:
ALCIONE MILANO-ALBINOLEFFE 0-2
RETI: 10’ st Mustacchio (Alb), 26’ st Mustacchio (Alb).
ALCIONE MILANO (4-3-1-2): Bacchin, Chierichetti (36’ st Stabile), Ciappellano, Pirola, Dimarco, Bright (23’ st Pio Loco), Piccinocchi (17’ st Bonaiti), Palma (17’ st Pessolani), Invernizzi, Palombi, Marconi (36’ st Samele). A disp. Agazzi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Caremoli, Bertoni, Bertolotti. All. Cusatis.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta, Borghini, Potop, Baroni, Mustacchio, Astrologo, Fossati, Munari (77’ st Freri), Gusu, Zoma (44’ st Evangelisti), Capelli (25’ st Agostinelli, 44’ st Zanini). A disp. Facchetti, De Gennaro, Giannini, Zambelli, Ricordi, Angeloni, Vinzioli, Bosia. All. Lopez.
ARBITRO: Maccarini di Arezzo.
ASSISTENTI: Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto e Roncari di Vicenza.
QUARTO UOMO: Iorfida di Collegno.
AMMONITI: Baroni (Alb), Chierichetti (Alc), Piccinocchi (Alc), Bright (Alc), Potop (Alb), Borghini (Alb), Dimarco (Alc).
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