L’Alcione non si ferma e fa 2 su 2 vittorie in settimana, confermando l’ottimo momento di forma e facendo altri passi avanti in classifica. Il 2-1 sul Novara è un risultato ottenuto in modo diverso dalle altre partite, complice anche un Novara molto agguerrito e offensivamente ispirato. Una vittoria sofferta e lottata, che mostra l’altra faccia di un Alcione che sorride grazie al gol vittoria di Simone Palombi, che al 21’ della ripresa fredda Minelli dalla distanza e sigilla il risultato che manda i ragazzi di Cusatis momentaneamente all’ottavo posto in classifica.
PRIMO TEMPO
Avvio di gara dal ritmo lento, con le due squadre che prendono tempo studiandosi, l’Alcione palla al piede e il Novara attendendo gli Orange in maniera ordinata. Superato il quarto d’ora le due formazioni cominciano a premere sull’acceleratore, alzando il ritmo e l’intensità. A prendere per primo l’iniziativa è il Novara, che al 17’ dà vita alla prima occasione del match con Manseri che, servito dalla destra, arriva a rimorchio e calcia forte da centro area trovando la pronta risposta di Bacchin (17’). L’Alcione risponde immediatamente con una percussione centrale di Bertoni, conclusa con un esterno delizioso per Palombi in profondità, ma prima che il 96 riesca a battere a rete chiude tutto Riccardi. Lo slancio è però dalla parte del Novara, che al 33’ si costruisce un’altra opportunità per andare in vantaggio con Donadio, ma tra lui e il gol c’è nuovamente Bacchin, provvidenziale nel tenere il risultato in parità. L’importanza dell’intervento è chiara un minuto più tardi, quando un lancio lungo di Palma manda in confusione Minelli e Agyemang, con quest’ultimo che tocca il pallone spedendolo nella propria porta. Il Novara però non demorde, e al 43’ sfiora il pari con Ghiringelli, ma a negare il pari sulla linea è di nuovo Bacchin, che alza la gamba quanto basta per impedire al pallone di entrare. È l’ultimo atto di un primo tempo caratterizzato da una buona intraprendenza ospite e dalla resistenza Orange, con i ragazzi di Cusatis bravi a non concedere un pareggio che all’intervallo avrebbe potuto pesare sul morale.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo inizia sulle stesse note del primo, con il Novara che cerca il pari e l’Alcione che compatto si difende cercando delle ripartenze che intorno al 10’ portano gli Orange nuovamente dalle parti di Minelli, ma delle imprecisioni nelle ultime scelte di Dimarco prima e Palma poi, vanificano delle buone occasioni per mettere al sicuro il risultato. Impresa in cui i ragazzi di Cusatis riescono al 21’, quando Palombi controlla dai 25 metri e scarica un destro a fil di palo su cui Minelli non riesce ad arrivare. È il coronamento di una buona parte centrale di secondo tempo, in cui l’Alcione è riuscito a non correre rischi e a tenere sempre sull’attenti la retroguardia ospite. Il doppio svantaggio non scoraggia il Novara che continua ad attaccare, e al 38’ trova il gol che accorcia le distanze con Ganz, bravo a ricevere al limite dell’area piccola e a fare 2-1. Il finale vede il Novara gettarsi in avanti per acciuffare un pareggio che però rimane solo una speranza. Gli Orange portano a casa l’intero bottino e fanno un ulteriore balzo in classifica. Prossimo appuntamento: la trasferta contro l’Arzignano di sabato 5 ottobre.
IL TABELLINO:
ALCIONE MILANO-NOVARA 2-1
RETI: 34’ aut. Agyemang (N), 21’ st Palombi (A), 38’ st Ganz (N).
ALCIONE (4-3-1-2): Bacchin, Chierichetti, Pirola, Stabile, Dimarco (28’ st Miculi), Bagatti, Bertoni (14’ st Bonaiti), Palma (14’ st Bright), Invernizzi (33’ st Pio Loco Boscariol), Palombi, Marconi (33’ st Pessolani). A disp. Agazzi, Piccinocchi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Caremoli, Bertolotti. All. Cusatis.
NOVARA (3-4-3): Minelli, Bertoncini (27’ st Cannavaro), Riccardi, Khailoti, Ghiringelli (19’ st Gerardini), Calcagni (35’ st Jelenic), Ranieri (19’ st Di Munno), Agyemang, Manseri, Ongaro, Donadio (27’ st Ganz). A disp. Negri, Desjarden, Migliardi, Brkic, Attanasio, Morosini, Koblar, Camolese, Lancini, Basso. All. Gattuso.
ARBITRO: Tropiano di Bari.
ASSISTENTI: Jorgji di Abano Laziale e Hader di Ravenna.
QUARTO UOMO: Radovanovic di Maniago.
AMMONITI: Bertoncini (N), Dimarco (A).
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