Un primo tempo frizzante e una ripresa di lotta sono gli ingredienti del pareggio tra Alcione Milano 1952 e Virtus Verona, gara valevole per la seconda giornata di Serie C Now e primo match tra quelle che saranno le mura di casa degli orange per questa stagione: lo stadio Breda di Sesto San Giovanni. Milanesi e veneti si dividono dunque la posta in palio al termine di una gara combattuta, che ha visto gli orange andare vicinissimi al vantaggio nel primo tempo - incornata di Bagatti salvata sulla linea -, e la Virtus rispondere con un inizio di ripresa arrembante ma infruttuoso. La squadra di Cusatis può dunque sorridere a metà: da un lato rimane imbattuta dopo due giornate nella nuova avventura professionista, dall’altro può rammaricarsi per un paio di occasioni molto ghiotte all’interno dell’area avversaria.
PRIMO TEMPO
Primo tempo caratterizzato da due fasi, una iniziale, molto intensa ma con poca precisione, che vede l’Alcione provare a fare la partita - al 4’ Palma non trova per un soffio Palombi tutto solo a centro area -, e gli ospiti rispondere con rapidi ribaltamenti o provando a sfruttare al meglio le palle inattive, come testimoniano le principali occasioni venete di questa prima metà di tempo: Caia con una conclusione dalla distanza male indirizzata (24’), e poi con un colpo di testa su calcio d’angolo che si spegne a lato (27’). E una fase finale, cominciata al 32’ quando Picconocchi entra in area venendo atterrato da una trattenuta da dietro che l’arbitro non sanziona. Da quel momento il match entra nel vivo, tanto che sul ribaltamento è la Virtus a rendersi pericolosa, ma un recupero miracoloso di Dimarco spegne le speranze rossoblù di passare in vantaggio. Il brivido corso porta gli orange a mettere il turbo, e prima con Piccinocchi - tiro da fuori di che sfiora il palo alla destra di Sibi - e poi con Bagatti - incornata di testa salvata sulla linea dalla difesa veneta - sfiorano il vantaggio senza riuscire però a segnare la prima rete casalinga della propria avventura in Serie C Now.
SECONDO TEMPO
Nessun cambio all’intervallo per le due formazioni - nei minuti finali del primo tempo c’era stato l’ingresso di De Marchi per Caia -, che scendono in campo invariate tanto negli uomini quanto nei moduli. Quello che cambia rispetto alla prima frazione è soprattutto l’intensità, con le squadre che abbassano il ritmo, situazione di cui beneficiano prevalentemente gli ospiti, arrivando in un paio di occasioni alla conclusione dalla distanza ma senza creare pericoli. A spezzare l’inerzia della gara ci prova per primo Palombi, che scappa sul filo del fuorigioco ma da posizione defilata non riesce a trovare la conclusione vincente. È l’ultimo squillo di una ripresa senza grandi occasioni, ma che certifica la solidità difensiva di un Alcione capace di rischiare poco e di misurarsi alla pari con una veterana della categoria.
IL TABELLINO
ALCIONE (4-3-1-2): Bacchin, Chierichetti, Pirola, Miculi, Dimarco, Bagatti, Piccinocchi (10’ st Bonaiti), Palma, Bright (40’ st Pio Loco Boscariol), Invernizzi (25’ st Pessolani), Palombi. A disp. Agazzi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Caremoli, Bertoni, Rebaudo, Stabile. All. Cusatis.
VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Sibi, Daffara, Amadio (30’ st Cuel), Metlika (30’ st Rispoli), Zarpellon (40’ st Bassi), Manfrin, Toffanin, Gatti, Calabrese, Pagliuca (40’ st Gomez), Caia (40’ De Marchi). A disp. Zecchin, Fortin, Alfonso, Catena, Contini, Filippi, Cielo, Munaretti. All. Fresco.
ARBITRO: Ciro Araldi di Lanciano
COLLABORATORI: De Chirico di Molfetta e Marucci di Rossano AMMONITI: Dimarco (A), Daffara (V), Chierichetti (A), Calabrese (V), Manfrin (V).
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