CARAVAGGIO (Bg) - In tribuna papà Massimo, in campo il figlio Niccolò. Una serata speciale per la famiglia Bagatti. Il classe 1998, centrocampista orange, firma il gol vittoria dell’Alcione con un colpo di testa, il suo marchio di fabbrica. «Parto col dire che è un’emozione bellissima, davvero. Vincere 2-1, farlo alla prima giornata e all’esordio dell’Alcione In Serie C. Sono contento perché ho segnato il gol che meglio mi rappresenta: vedo il pallone sull’esterno e mi butto dentro l’area». Azione partita dal mancino prelibato di Dimarco, mentre in precedenza era stato Palma a servirlo: «Lo avevo sfiorato anche poco prima, contento che sia arrivato». Due anni fa 10 gol in Serie D, quest’anno? «Non dico nulla, ma spero di superarmi ovviamente. Mi trovo molto bene con il gioco che propone il mister».
Uno dei segreti della vittoria è sicuramente il cuore. «Abbiamo dato tutti ogni cosa che avevamo, poi vedere il cap (Piccinocchi) lottare in questa maniera ci ha sicuramente ispirati. Alla fine eravamo tutti con i crampi, credo sia emblematico». A Caravaggio non è poi mancato il tifo: «Bellissimo vedere tutte quelle persone con la maglia dell’Alcione, ci aspettavamo molta meno gente a essere sinceri. Siamo contenti di questo». La data da segnare sul calendario adesso sarà venerdì 30 agosto, la prima in casa allo stadio Breda di Sesto San Giovanni: «Speriamo venga ancora più gente, vogliamo creare entusiasmo a Milano. L’obiettivo è far innamorare i ragazzi di questa bellissima realtà».
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