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Ufficio Stampa

Le parole di Niccolò Bagatti al termine di Alcione - Lumezzane

Aggiornamento: 30 ott

MILANO - Gli son bastati 7 minuti per firmare la terza rete del campionato, dopo quella contro Atalanta e Novara. Un piattone potente sotto l’incrocio che ha regalato altri 3 punti ai compagni.


Riguardo al match, Bagatti dichiara: «Sono stato molto contento perché ho sbloccato subito la partita. Erano due settimane che non giocavo per un problema al polpaccio, per cui sono felice di essere rientrato così».


Novanta minuti gestiti bene nonostante il rientro dopo l’infortunio: «Non mi aspettavo di giocare, tantomeno tutta la partita, però nel pre partita ho parlato col mister, mi sentivo bene e quindi ha deciso di farmi giocare, direi che è andata bene».


Bagatti che poi ha chiarito l’origine dell’esultanza: «È nata due anni fa, quando alla vigilia di un match vidi Haaland esultare in quel modo. Promisi ai miei compagni che, se avessi segnato il giorno dopo, avrei esultato in quel modo. Il giorno dopo ho segnato e quindi da allora esulto sempre così».


Nell’ultimo Alcione-Lumezzane, Bagatti era in maglia Orange, in quell’occasione segnò Morselli: «Con il Lumezzane c’è sempre stato rispetto, ma oggi il nostro gruppo storico, forse anche inconsciamente aveva voglia di riscattarsi. Parlo principalmente di Morselli, Palma, Bonaiti, Piccinocchi, giocatori che sono qui da qualche anno e danno una grande mano a tenere il livello dell’attenzione sempre alto, e hanno trasformato questo gruppo di ragazzi in una famiglia. Credo che in Alcione ci sia un ambiente speciale, che non si vede quasi da nessun’altra parte.

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